«Il dio o gli dei hanno ben poco a che vedere con le Chiese. E a guardare bene, quelle sono quasi sempre la negazione di questi.» Javier Marías. Faranno di me un criminale.
La successione dei tre racconti compone una sorta di breve romanzo che terrà i lettori con il fato sospeso, dalla prima pagina fino all’inaspettato colpo di scena finale.
Il viaggio americano di Majakovskij si compie dal luglio all’ottobre del 1925; un viaggio di cui l’autore descrive dettagliatamente le sue impressioni.
La raccolta dei reportages, tradotti qui per la prima volta nella sua interezza, che il grande narratore austriaco scrisse in occasione del suo viaggio in Albania nel 1927.
I due racconti offrono altrettanti intensi e finissimi ritratti psicologici “di coppia”: una coppia adultera nel primo e una coppia che non riesce a formarsi nel secondo, quasi un ironico e amaro gioco di attrazioni non sincroniche.
Lo straordinario resoconto del viaggio in Russia che Zweig fece nel 1928, in occasione del centenario della nascita di Tolstoj. Un viaggio che avveniva a soli dieci anni dalla rivoluzione d’ottobre, e che lo impressionò profondamente.
Katerina Izmajlova, giovane moglie di un mercante, si innamora di un lavorante del marito. Un amore divorante, che si consuma con la complicità di una natura “incantatrice”, fino all’autodistruzione.
«La nostra vita è guidata da correnti più profonde degli avvenimenti esteriori e un’intensa magia della vita governa i nostri destini, sia che l’azione si svolga ad Anversa durante le guerre di religione, o a Gerusalemme il giorno della Crocifissione».