«Quello che è importante non è tanto la conquista della vetta, quanto il tu per tu con la roccia, con la neve, il ghiaccio. Toccare, vedere: è come una danza.» Fosco Maraini. Viaggiator curioso.
I tre racconti qui riuniti – “Il messicano”, “Il beneficio del dubbio” e “La pazzia di John Harned” – offrono al lettore l’occasione di scoprire una vena meno nota, ma per nulla minore, di un grande maestro del narrare.
Un percorso creativo che va dall’introduzione del grande personaggio, alla dimostrazione del suo carattere generoso di ladro gentiluomo, alla raffigurazione del suo metodo di indagine alla maniera di Sherlock Holmes.
Apparso per la prima volta nel 1830, ma rivisto dallo scrittore fino all’ultima edizione del 1846, “Addio” resta tra i racconti più affascinanti eppure meno noti di Balzac.
… una serie di istantanee affidate al ritmo del suo linguaggio teso, nervoso, impressionista, ricco del suo senso del particolare, con l’occhio esperto dell’ottimo disegnatore che era.
“Il mio Stevenson”, dunque, non rappresenta soltanto l’invito alla lettura di uno dei più popolari narratori di tutti i tempi; si tratta di un vero e proprio atto d’amore […].
Tra questi scritti “giornalistici” spicca per originalità l’acuto e divertente “Il carattere dei cani”, pubblicato per la prima volta su «The English Illustrated Magazine» nel 1883.
La strenua resistenza di due anime, quella del patriota Migurski, condannato ai lavori forzati, e quella della sua amata Albina, disposta a tutto pur di ridonargli la libertà perduta e costruire finalmente la loro storia d’amore.