Calcio e Poesia. Un’operazione riuscita

“non possedevo estremità di parola
incomparabile forse è chi ama
nel congedo dilaniato
del profondo”

Il volume raccoglie tutte le opere di Marina Cvetaeva legate a Rainer Maria Rilke, il poeta prediletto su tutti, che Marina non poté mai incontrare ma che entrò nella sua vita con la potenza di un turbine.

Uno dei poeti italiani più raffinati e importanti della sua generazione

Ho gridato nel vento il tuo nome,
ho pensato al sangue che ricopriva
il mio volto, il mio cuore, le mie mani […]

Una colonna sonora, una sinfonia del tramonto dove strumenti ritmici, a percussione e violini estenuati producono effetti timbrici stranianti e ammalianti…

Un canto magico e sotteso allo stupore, un dictato votato al sortilegio e a un incantamento dantesco e metatemporale, che illude e disillude, che presta fede e insieme disincanta…

Figliola cara, impara la lezione dell’asola. Esiste un vuoto profondo e utile. È lo stesso che abita la tua bocca, la tua poesia, la tua parola. Se taci, sentirai il suo canto cosmico dentro cui accade la creazione.

Un alito di vento irriverente e malvagio

Una sorta di Spoon River sulle tragedie del comunismo.