Sinossi
Il libro:
«Dante, autore del poema «a cui han posto mano e cielo e terra » è termine di verità e di rivelazione e nello stesso tempo agonista del Verbo e della santa dottrina contro l’adulterazione e l’inganno.
Giacomo Oreglia per fede e per tempra è a sua volta un uomo proteso alla purezza primaria dell’Evangelio e della sua lettura, intollerante verso ogni loro adattamento ‘politico’ che equivale secondo lui a vera e propria manipolazione…
Così egli si è venuto a trovare nelle condizioni più idonee per accedere misticamente alla profezia del suo Dante gioachimita, anzi «apostolo / dell’evangelio eterno»: un Dante introdotto alla pura e suprema conoscenza dai suoi cinque maestri: Virgilio, Gioacchino, Francesco, Maria, Sigieri e da sé, maestro di se stesso…»
dalla prefazione di Mario Luzi
L’autore:
Monregalese, Giacomo Origlia da molti anni vive a Stoccolma dove insegna letteratura e storia del teatro presso l’Istituto italiano di cultura e L’Università. Traduttore fra i più importanti di questi anni, ricordiamo la sua monumentale antologia di Poesia svedese e le versione da Strindberg, Lgerkvist, Martinson, Ekelöf e Forssell (queste ultime da noi pubblicate in questa stessa collana).
Fra le altre sue opere: Tommaso Campanella. Vita e opere, Dante. Vita e opere, Poesie dottrinarie e amorose.
Il brano:
«O Durante del Virgilioo Dantemariano e francescanogioachimita e sigieritaascoltala nostra preghierasii testimone del nostro fermentodai conforto al nostro ricercareapri le tue bracciasolleva il tuo capoe che il tuo occhiosciolga le nostre pupille…»
