La mano rossa

Edgar Wallace

Passigli Narrativa

Traduzione di Luca Merlini

Anno :2009

Pagine :212

Prezzo :14,90€

ISBN :978-88-368-1163-2

Il libro:

Tra le decine di romanzi polizieschi di Edgar Wallace, La mano rossa spicca per un tema che conoscerà un enorme successo quando verrà ripreso da Ian Fleming nel ciclo di James Bond: l’umanità minacciata da una catastrofe scatenata da un’organizzazione criminale e un solo uomo eccezionale in grado di sgominare la banda e impedire l’apocalisse. Naturalmente i decenni che separano Wallace da Fleming segnano differenze sostanziali: la Mano Rossa, che ricatta il governo inglese minacciando di innescare una terribile pestilenza in tutto il paese, è una organizzazione italiana capeggiata da un giovane e affascinante nobile senese, il conte Festini, e il suo antagonista, lo 007 ante litteram che la fronteggia, è Antonio Tillizini, gentiluomo d’azione, ma anche professore di Antropologia all’Università di Firenze e studioso lombrosiano. Ambientato tra Siena e l’Inghilterra, La Mano Rossa non è tuttavia solo un romanzo d’azione: la ricostruzione della Londra del secondo decennio del Novecento, l’accuratezza della caratterizzazione dei personaggi – non solo i due italiani, ma anche gli indimenticabili  protagonisti inglesi, la descrizione dell’ambiente degli immigrati italiani che ci riporta a un tempo nel quale i ‘diversi’ erano i nostri emigrati, conferiscono al romanzo uno spessore e un interesse che va ben al di là del puro intreccio di thriller.

Edgar Wallace (Greenwich, 1875 – Hollywood, 1932) è considerato con Arthur Conan Doyle e Agatha Christie tra i padri fondatori del thriller. Scrittore di eccezionale produttività, autore di oltre cento romanzi, lavorava contemporaneamente anche per i giornali e come sceneggiatore di successo a Hollywood (sua la sceneggiatura del primo King Kong). Malgrado la clamorosa fortuna incontrata e i conseguenti guadagni, a causa della vita dissoluta e della grande passione per le corse di cavalli fu per tutta la vita assillato dai debiti, ragione non ultima, come per tanti altri grandi della letteratura, della sua prolifica produzione letteraria. Di lui Passigli Editori ha pubblicato anche I quattro giusti.